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Università Cattolica, un ottimo investimento

10 novembre 2022

Università Cattolica, un ottimo investimento

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Malgrado si siano laureati in Facoltà differenti, malgrado abbiano studiato discipline diverse, malgrado oggi lavorino in ambiti professionali che nulla hanno in comune gli alumni Elisa e Mauro, laureati rispettivamente in Scienze motorie e dello sport e in Economia, sono convinti che scegliere l’Università Cattolica sia stata per loro una scelta vincente. In quanto nell’Ateneo di Largo Gemelli hanno trovato le migliori opportunità per una crescita professionale e personale. È per questo che sono orgogliosi di far parte della storia centenaria della Cattolica e di far parte della sua grande Community Alumni.


Da sempre lo sport ha rappresentato una parte importante della sua vita.

Ha praticato nuoto a livello agonistico per circa 15 anni, ma si è dilettata anche in tante altre discipline sportive, come corsa campestre, tennis e beach tennis, beach volley, sci, canoa.

Per Elisa Brambilla decidere di frequentare il corso di Scienze motorie è stata pertanto una naturale conseguenza di quella che era ed è tuttora una passione. «Pensare di poter trasformare la propria passione in un lavoro ritengo sia il sogno di tutte le persone» dice Elisa che oggi, da laureata del corso di laurea in Scienze motorie e dello sport, si sente di affermare come all’Università Cattolica abbia trovato «il motore per realizzare i suoi sogni e concretizzare la sua passione».

Imprescindibile è pertanto l’aggettivo che subito le viene in mente e con il quale Elisa definisce l’esperienza dei suoi anni di studio in università: «Se oggi sono orgogliosamente quello che sono, lo devo in gran parte a quei tre anni trascorsi in Cattolica».

«Anni impegnativi, durante i quali ho conosciuto molte persone con cui ho condiviso giornate di studio intenso ma anche momenti più divertenti, in particolare durate le ore delle lezioni di pratica dove si sviluppa un grande senso di appartenenza, di unità di gruppo di lavoro, tutti elementi che sono entrati a far parte del mio bagaglio culturale e lavorativo» racconta Elisa che oggi insegna fitness e acquagym in alcune palestre.

Il percorso di studi del corso di laurea in Scienze motorie e dello sport della Cattolica si articola in lezioni teoriche e in attività pratiche che si svolgono presso l’attrezzato Centro Sportivo “Rino Fenaroli”, tutto questo permette allo studente di mettere e testare sul campo le nozioni acquisite teoricamente in aula. È stato quindi un corso di laurea molto dinamico quello compiuto dall’alumna Elisa, dal quale ha appreso conoscenze e competenze per formare ed educare le persone, attraverso il movimento e le attività sportive.

Un percorso di studi completamente diverso da quello compiuto da suo padre Mauro, alumnus della Facoltà di Economia, a cui deve però la decisione di immatricolarsi nell’Ateneo di largo Gemelli.

«Con mio papà visitai per la prima volta la Cattolica, e fu subito amore a prima vista. Restai affascinata dai chiostri, dai giardini all’interno dell’Ateneo e soprattutto dall’Aula Magna: imponente, tutta affrescata e intrisa di storia. Una storia lunga, nella quale prima di me erano passati mio nonno e mio padre. Una storia di cui volevo far parte assolutamente».

Il sentirsi parte di una storia, di una comunità di eccellenza e di valori condivisi è una consapevolezza ben chiara anche a Mauro che sottolinea come «dopo quasi quarant’anni, rimane nel tempo la sensazione di aver svolto un percorso di studi serio e formativo; con gli anni si impara a riconoscere e ad apprezzare il valore dell’insegnamento ricevuto in Cattolica che - oltre ad averti dato la formazione migliore per inserirti nel mondo lavorativo – è divenuto, per molti, un vero e proprio stile di vita». Mauro si è laureato nel 1988 - discutendo una tesi intitolata La direttiva Cee sul credito al consumo, elaborata con il professor Giovanni Emanuele Colombo, docente di Diritto commerciale, come relatore - e oggi lavora nell’Asset management di una importante banca italiana. Se ripensa ai suoi anni da studente – cosa che a Mauro capita spesso di fare ritrovandosi, ancora oggi, con qualche amico che è stato suo compagno di corso – oltre al ricordo di aneddoti ed esperienze vissute nell’Ateneo di largo Gemelli, gli appare nitido il bagaglio culturale ricevuto con il conseguimento di una laurea in Cattolica, un bagaglio dove un peso importante ce l’ha la presenza «di valori e principi etici della fede cattolica, valori e principi che ho sempre cercato di portare avanti nella mia vita famigliare, oltre che in quella lavorativa».

Un articolo di

Graziana Gabbianelli

Graziana Gabbianelli

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Se invece ripensa ai motivi che lo hanno spinto ad immatricolarsi alla Facoltà di Economia dell’Ateneo del Sacro Cuore l’alumnus Mauro non ha dubbi nell’affermare che decisivi furono due fattori: l’esempio dell’esperienza positiva di suo padre che dal 1950, per tre anni, fu anche lui uno studente di Economia, prima che motivi famigliari lo costrinsero a lasciare l’università, e poi il suo libretto universitario. «Da studente liceale sfogliando le pagine del libretto universitario di mio padre, che ancora conservo gelosamente – racconta Mauro -, rimanevo affascinato dalle firme dei suoi professori universitari. Ricordo che una in particolare attirava la mia attenzione: quella di Amintore Fanfani, docente di Storia economica in Cattolica, prima di diventare uno dei principali protagonisti della politica italiana ed europea».

Per Elisa invece – che ritiene di aver incontrato, in generale, docenti molto preparati che hanno tutti contribuito a comporre la sua formazione professionale – due nomi, in particolare modo, hanno fatto la differenza. Il primo è stato Claudio Garozzo, incontrato durante il tirocinio di “sport acquatici”, è stato il relatore della sua tesi intitolata Acqua fitness: aspetti teorici e pratici della ginnastica in acqua che rappresenta tutt’oggi, come ci tiene a sottolineare l’alumna, «una parte importante del mio lavoro».

E poi un ricordo speciale Elisa lo conserva per il professor Giuseppe Mari, docente di Pedagogia: «Una persona con un senso di profonda umanità, una dote la sua che ho cercato di assimilare, con impegno nel tempo, in quanto la considero uno degli elementi fondanti e principali nello svolgimento della mia professione di insegnante».

Malgrado si siano laureati in facoltà differenti, malgrado abbiano studiato discipline diverse, malgrado oggi lavorino in ambiti professionali che nulla hanno in comune, si può dire sicuramente che per l’alumna Elisa la Cattolica è stata la giusta “palestra” per comprendere che lo sport è un’attività fondata non solo sulla pratica, ma anche su valori sociali ed educativi; così come per l’alumnus Mauro studiare in Cattolica ha rappresentato un ottimo “fondo di investimento” sul quale costruire al meglio il proprio futuro professionale.

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