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Vino, donne e leadership

20 febbraio 2023

Vino, donne e leadership

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Si è parlato della presenza femminile nel mondo enologico, venerdì 17 febbraio al Museo Diocesano di Brescia, attraverso le voci di diverse protagoniste dello scenario italiano, prendendo spunto dal volume di Barbara Sgarzi, “Vino, donne e leadership”.  

Secondo i dati Eurostat 2017, il 37% della forza lavoro agroalimentare è femminile, una azienda agroalimentare su cinque è condotta da una donna, ma le titolari guadagnano il 6% in meno rispetto ai colleghi maschi. Un’indagine condotta dall’Università di Siena in collaborazione con Le Donne del Vino e Unione Italiana Vini e presentata a Wine2Wine nell’ottobre 2021 conferma: l’80% di chi lavora nei servizi legati all’azienda vinicola (come enoturismo e ristorazione) è donna, lo stesso per le funzioni amministrative o commerciali. 

«Un evento frutto dell'incontro tra tante voci del mondo enologico per mettere in evidenza la preziosa e attiva presenza delle donne nel mondo del vino spiega Carla Lunghi, direttore Master in Comunicazione per il settore enologico e il territorio. Presenza femminile che è sicuramente una novità perchè il mondo del vino, legato a pratiche e a culture millenarie, fino a pochi anni fa era un mondo che sembrava interdetto alle donne: impensabile trovare una enologa donna o figure femminili attive nell'ambito della comunicazione. E' necessario gettare una luce di genere in questo mondo tradizionalmente maschile».

Secondo Giovanna Prandini della Cantina Perla del Garda e presidente di ASCOVILO «le donne sono oggi protagoniste nel settore vitivinicolo: molto è cambiato negli ultimi dieci anni e mai come in questo momento si osserva una vivacità di idee e contributi che ricambiano l’investimento di fiducia che è stato fatto sia nelle imprese sia nelle istituzioni che hanno avuto visione e saputo integrare le professionalità valorizzando i talenti. La parità di genere è strettamente collegata al merito: se l’organizzazione è poco aperta al confronto e preclude percorsi di soddisfazione personale è inevitabile che rimanga ferma, perda mercato e non raggiunga gli obiettivi. Bisogna lavorare insieme perchè si vincano le resistenze al cambiamento ed al merito, per il bene di donne e uomini ma anche delle nostre aziende».

Alla tavola rotonda hanno partecipato i docenti del master Barbara Sgarzi e Domenico Tappero Merlo, Maria Chiara Dal Cero, Communication e marketing manager Ca’ dei Frati. Tuyen Huynh Boi, digital account Wie&Food Veronafiere.  

Un articolo di

Antonella Olivari

Antonella Olivari

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