Tutte le proposte dei team di studenti, 23 le squadre iscritte, sono state progettate e presentate con il supporto di tutor dedicati e dei professori Ivana Pais e Stefano Pasta. «Ci sono due punti che accomunano i progetti -ha confermato Pasta. Essi hanno avuto la capacità di interpretare il momento che stiamo vivendo, pensando a strumenti digitali che tengano assieme le dimensioni online e offline e che guardino non solo alla vita universitaria ma anche alla comunità esterna ai chiostri, alla città».
Uno dei premi in palio era la possibilità di realizzare il proprio progetto con il supporto di ConLab, lo spazio di coworking dell’Università Cattolica. Ad aggiudicarselo sono stati i progetti EXploreMI e Seamless Art. Il primo, pensato dal team “Nativi Culturali”, formato da otto studenti provenienti dalle facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative si propone di realizzare una app per smartphone che consenta ai turisti di accedere in modo rapido e semplice alle informazioni sui luoghi chiave di Milano attraverso QR Code collocati nei percorsi. L’applicazione propone anche percorsi tematici green da realizzare in bicicletta.
Il secondo, proposto dall’omonimo team Seamless Art, è nato dall’idea di quattro studentesse della facoltà di Psicologia e consiste in una piattaforma che consente di accedere, sempre tramite app, a mostre di arte, musica, poesia e spettacoli di danza in realtà aumentata. Tutto pensato da e per gli studenti. «Imparare è un modo interessante per affrontare la realtà – ha dichiarato Mario Gatti, Direttore della Sede di Milano dell’Ateneo e responsabile di conLab-. Questo percorso di apprendimento continuo e di scambio intergenerazionale in cui si inseriscono questi progetti è il modo migliore per fare l’Università».