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Call for Ideas: gli studenti rilanciano la vita comunitaria

16 giugno 2021

Call for Ideas: gli studenti rilanciano la vita comunitaria

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Si può vivere l’Università senza attendere la zona bianca. La partecipazione di oltre 100 studenti alla Call For Ideas “Vivere l’Università dentro e fuori l’Ateneo” proposta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e Il Sole 24 Ore e i loro progetti per far ripartire la vita comunitaria attorno all’Ateneo lo raccontano bene.

Le idee migliori sono state premiate martedì 15 giugno dopo le valutazioni di una giuria di docenti e giornalisti. La cerimonia ha concluso un percorso iniziato a marzo che ha attraversato zone rosse e arancioni trovando nuove modalità di vita comunitaria, senza mettersi in pausa. «Quest’idea è figlia dell’esperienza della pandemia – ha dichiarato il prorettore Antonella Sciarrone Alibrandi aprendo la cerimonia-. Devo ringraziarvi perché è stata un percorso arricchente, vi abbiamo provocato per pensare come vivere l’Università da qui in avanti e la vostra partecipazione vi rende sempre più protagonisti della sua storia. Questo è il premio più importante».

Tutte le proposte dei team di studenti, 23 le squadre iscritte, sono state progettate e presentate con il supporto di tutor dedicati e dei professori Ivana Pais e Stefano Pasta. «Ci sono due punti che accomunano i progetti -ha confermato Pasta. Essi hanno avuto la capacità di interpretare il momento che stiamo vivendo, pensando a strumenti digitali che tengano assieme le dimensioni online e offline e che guardino non solo alla vita universitaria ma anche alla comunità esterna ai chiostri, alla città».

Uno dei premi in palio era la possibilità di realizzare il proprio progetto con il supporto di ConLab, lo spazio di coworking dell’Università Cattolica. Ad aggiudicarselo sono stati i progetti EXploreMI e Seamless Art. Il primo, pensato dal team “Nativi Culturali”, formato da otto studenti provenienti dalle facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia e Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative si propone di realizzare una app per smartphone che consenta ai turisti di accedere in modo rapido e semplice alle informazioni sui luoghi chiave di Milano attraverso QR Code collocati nei percorsi. L’applicazione propone anche percorsi tematici green da realizzare in bicicletta.

Il secondo, proposto dall’omonimo team Seamless Art, è nato dall’idea di quattro studentesse della facoltà di Psicologia e consiste in una piattaforma che consente di accedere, sempre tramite app, a mostre di arte, musica, poesia e spettacoli di danza in realtà aumentata. Tutto pensato da e per gli studenti. «Imparare è un modo interessante per affrontare la realtà – ha dichiarato Mario Gatti, Direttore della Sede di Milano dell’Ateneo e responsabile di conLab-. Questo percorso di apprendimento continuo e di scambio intergenerazionale in cui si inseriscono questi progetti è il modo migliore per fare l’Università».

I cinque studenti del gruppo Uni3Ci arrivano da Economia e Psicologia e si sono aggiudicati la possibilità di collaborare con il visual team del Sole 24 Ore Lab24. Sotto la supervisione dei giornalisti potranno sviluppare un articolo con i dati presentati nel loro progetto, che propone l’istituzione di una banca dati estesa su tutte le sedi della Cattolica dedicata al Terzo Settore per favorire socialità, formazione e collaborazione tra realtà diverse. Il lavoro sarà lanciato sul canale Instagram del quotidiano tramite un piano editoriale ad hoc. «Siamo grati per l’opportunità offerta dall’Università – ha dichiarato Roberto Bernabò, vicedirettore de Il Sole 24 Ore-. Oggi la sfida per un giornale è costruire una relazione con le nuove generazioni. Lo sguardo avuto dai progetti protagonisti della Call for Ideas è utile per noi. Dialogare con realtà esterne per creare un prodotto non autoreferenziale è un tema centrale per l’informazione oggi e i vostri lavori sono stati stimoli davvero interessanti».

Un premio speciale è stato assegnato al progetto “Restart in our community”, l’idea di otto studenti provenienti da Economia, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche e sociali e Scienze Linguistiche e letterature straniere che propone di sfruttare il canale Telegram Communiy UCSC, composto attualmente da 4.050 studenti, per ascoltare la loro voce e aiutare i ristoratori di Milano facendo ripartire l’economia locale.

«La prima e unica politica giovanile è quella che dà ai ragazzi le condizioni per fare -ha concluso la prof.ssa Pais. Le vostre proposte ci hanno trasmesso uno sguardo diverso sulla realtà e spero che anche chi non ha vinto possa mantenere il proprio protagonismo partecipando alla realizzazione dei progetti vincitori».

Un articolo di

Michele Nardi

Michele Nardi

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