Veniamo ora alla nostra Facoltà di Medicina e ai 4 obiettivi che ci siamo dati per il prossimo anno accademico.
1) Didattica:
Nella Facolta’ vi sono 37 corsi di Laurea che accolgono oltre 5215 studenti distribuiti in 6 regioni e 9 citta’, al Sud (Campobasso e Potenza), al centro (Roma, Viterbo e Rieti), al nord (Brescia, Bolzano, Vercelli, Torino). E 2 corsi interfacolta’ nella sede di Milano.
Tra essi, 4 corsi di laurea magistrali a ciclo unico nella sede romana: Farmacia, Odontoiatria, Medicina e Chirurgia, Medicine and Surgery. Quest’ultimo, un corso in inglese che accoglie studenti provenienti da oltre 20 paesi di tutte le parti del mondo e che ben rappresenta lo straordinario incubatore internazionale che e’ diventato in questi anni il nostro Campus. A tale proposito ricordo l’accordo di collaborazione tra la nostra Facoltà e la Thomas Jefferson University di Philadelphia negli Stati Uniti, oggi qui rappresentata da un nostro illustre laureato, il suo vice presidente prof Ignazio Marino.
Il rapporto con Jefferson University, in particolare, è ormai un rapporto consolidato che esita in uno scambio internazionale continuo di docenti e specializzandi e che permette ad alcuni nostri studenti di ottenere un double degree in Medicina riconosciuto bilateralmente sia negli Stati Uniti che in Italia.
Inoltre, 29 corsi di laurea triennali e 4 magistrali dedicati alle professioni sanitarie presenti nelle 9 sedi che coprono tutta l’offerta necessaria per formare eccellenti professionisti delle Salute.
Per tutto ciò ringrazio i 37 Presidenti dei corsi di laurea e i nostri straordinari Docenti, che insieme a un instancabile personale amministrativo, riescono a formare Sanitari in grado di coniugare eccellenza tecnica, partecipazione e misericordia verso le persone che soffrono.
La formazione post laurea è un altro dei nostri punti di forza:
54 scuole di specializzazione per 1921 specializzandi. Medici in formazione competenti, dedicati, appassionati, che nel loro percorso di crescita ci supportano quotidianamente per assistere i pazienti che si affidano al nostro Policlinico e dei quali non dimenticheremo mai l’incredibile impegno con cui ci hanno supportato durante la pandemia Covid.
E poi 90 master di I e II livello in tutte i settori della medicina e dell’economia sanitaria, 7 scuole di dottorato e 41 corsi di perfezionamento. Molti dei quali in collaborazione con quella incredibile macchina di formazione sanitaria che e’ ALTEMS, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, diretta così bene da Americo Cicchetti.
2) Ricerca:
Le 3 macroaree in cui è divisa la nostra Facoltà (Biologica, Medica e Chirurgica) comprendono 493 docenti: 62 professori ordinari, 172 professori associati, 259 ricercatori. Colleghi di valore assoluto che producono costantemente ricerche di eccellenza che nel solo 2022 hanno esitato, in:
- oltre 2000 lavori pubblicati su Pubmed per oltre 8.000 punti di impact factor
-355 progetti universitari nazionali finanziati
-12 progetti europei finanziati
-12 progetti a valere sul PNRR e sul piano complementare del PNRR
Per un totale di oltre 20 milioni di euro vinti nel solo 2022.
Questi risultati si sono potuti raggiungere solo grazie ai nostri Professori e ai nostri Ricercatori, oltre ai tanti giovani talentuosi che, con contratti di lavoro precario, contribuiscono alle attività di ricerca assistenza e didattica del nostro Campus.
Proprio a questi giovani sarà importante garantire una possibilità di crescita e di stabilizzazione per favorire il reclutamento dei giovani migliori. A questo proposito la Facolta’ ha appena istituito una Commissione dedicata alle rising stars del Campus, volta a valorizzare i migliori under 40 presenti nei vari settori scientifico-disciplinari, un vivaio prezioso di ragazzi gia’ noti a livello internazionale e da valorizzare con iniziative “straordinarie” allo studio dell’Ateneo.
Vi rendete conto cosa vuole dire avere così tanti Maradona o Pelè nel vivaio? Vale la lungimiranza del passato, la certezza del presente, la speranza del futuro.
Naturalmente, la valorizzazione dei giovani non dovrà avvenire a scapito della generazione intermedia che è stata, viceversa, svilita e sfavorita dalle tante riforme del reclutamento universitario che si sono succedute negli ultimi anni ma che, ciononostante, ha continuato a reggere la nostra Facoltà impegnandosi nella ricerca e, come ricordavo precedentemente, nella didattica dei tanti corsi di laurea della nostra Facoltà. Anche per questi colleghi dovremo trovare la corretta modalità di valorizzazione e gratificazione come riconoscimento del loro impegno quotidiano per la Facoltà.
3) Assistenza:
Vi ho già parlato del Policlinico Gemelli, una realtà sanitaria di assoluta eccellenza dove si svolge l’attivita’ professionalizzante dei nostri studenti che, unita a una estesa rete formativa di oltre 40 strutture sanitarie del Lazio e 35 in altre Regioni (tra tutte la Fondazione Poliambulanza a Brescia, un’eccellenza della sanità lombarda in cui sono impegnati tanti amici e colleghi, tra tutti 2 nostri straordinari ex docenti: Gennaro Nuzzo e Paolo Magistrelli). Una rete che permette ai nostri specializzandi di completare un percorso in cui la pratica clinica sul malato sia combinata all’apprendimento delle piu’ avanzate tecniche diagnostiche e terapeutiche garantendo la formazione di professionisti pronti per entrare al meglio nel mondo del lavoro.
E ora veniamo alla quarta missione della nostra Facolta’. Quella di cui siamo piu’ fieri perché rappresenta il nostro tratto distintivo: la Solidarieta’.
Un sostantivo indicante una forma di impegno etico-sociale a favore degli altri, una forma di solidarietà sociale in riferimento a staordinarie realta’ Associative con cui abbiamo instaurato rapporti di collaborazione di vario tipo. A tale proposito la Facoltà, col costante sprone del nostro Assistente Spirituale, Sua Eccellenza Claudio Giuliodori, ha recentemente instituito una Commissione Solidarieta’ che ha censito tutte le attività solidali in cui sono impegnati i nostri docenti e studenti.
Attualmente ne abbiamo individuate oltre 100. Da quelle del CESI, centro di Ateneo per la solidarietà internazionale a quelle interne al Campus romano.
Tra tutte quella della Villetta della Misericordia, una casa colonica all’interno del Campus, gestita grazie agli amici della Comunità di Sant’Egidio e dedicata al recupero sanitario, sociale e lavorativo di persone fragili ed emarginate, con patologia spesso associata all’alcol dipendenza. Solo nel 2022 sono state oltre 200 le persone accolte nella Villetta, curate e in oltre il 50% dei casi reinserite nel mondo del lavoro.
Per questa e per tante altre attività di recupero di pazienti fragili ed emarginati permettetemi di ringraziare Sua Eminenza Konrad Krajewsky e Sua Eccellenza Nunzio Galantino che ci hanno cosi tanto supportato in ogni fase di questo progetto. Per questa e per altre iniziative di docenza, ricerca e assistenza dedicate agli ultimi stiamo lavorando per istituire un apposito percorso accademico.