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Dies Academicus: la relazione del preside Antonio Gasbarrini

15 febbraio 2023

Dies Academicus: la relazione del preside Antonio Gasbarrini

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Eminenze ed Eccellenze Reverendissime, Onorevoli Ministri, Autorità Civili e Militari, Magnifico Rettore e Magnifici Rettori, Amplissimi Presidi, Membri dei CdA di Toniolo, Cattolica e Fondazione Gemelli, Direttori Generali, Dirigenti e Personale Sanitario e Amministrativo, Cari Colleghi, Cari Studenti, Specializzandi e Dottorandi, Cari Amici,

è per me un grande onore tenere per la prima volta la Relazione alla Cerimonia di Apertura dell’Anno accademico 2022/23 presso la sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in qualità di Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, una Facoltà che mi ha accolto nel 1995 proveniente dall’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna, e dopo un lungo periodo trascorso negli Stati Uniti, nell’Università di Pittsburgh, un periodo estremamente formativo della mia vita che mi ha permesso di conoscere grandi Maestri della Medicina e Chirurgia.

Nanos gigantum humeris insidentes diceva 8 secoli fa Bernardo di Chartres: quanta verità! Non dobbiamo infatti mai dimenticare che è proprio sulle spalle dei grandi Maestri che noi siamo stati in grado di crescere.

Da allora ho trascorso 28 anni incredibili ed entusiasmanti in questa Facoltà avendo la fortuna e l’onore di conoscere altri grandi Maestri di Medicina e di Chirurgia.…quanti insegnamenti, quanta saggezza! Tra loro Rocco Bellantone, un Preside che ci ha condotto per 12 anni in acque talora tempestose con equilibrio, grinta, saggezza e lungimiranza e che la nostra Comunita’ non smetterà mai di ringraziare. E poi grandi Maestri di Accademia, come Franco Anelli, giurista eccelso e mente raffinata che ha lottato per mantenere il nostro Ateneo libero, indipendente, meritocratico. Grazie Franco per ciò che hai fatto per noi, per quanto hai creduto nel nostro progetto di Facoltà e di Ospedale, impegnandoti sempre in prima persona, condividendo successi e supportandoci sempre con tenacia e coerenza anche nelle fasi più difficili.

La nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia è una delle 12 Facoltà dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, oggi rappresentate dai Presidi che saluto affettuosamente, l’unica che, insieme alla Facoltà di Economia, ha sede a Roma in questo meraviglioso Campus dedicato al fondatore padre Agostino Gemelli. Un Campus che è una vera e propria città della della Cultura, della Scienza, dell’Assistenza, della Misericordia, caratterizzato dall’ospitare oltre alle nostre Facoltà, il Policlinico Gemelli, un polo sanitario di eccellenza mondiale che con la guida di Marco Elefanti si è posizionato tra i primi Ospedali al mondo nei ranking internazionali. Un luogo in cui i cittadini di Roma, del Lazio, dell’Italia possono trovare risposte per ogni tipo di problema di salute, dalle malattie rare a quelle più comuni, dotato di un Pronto Soccorso spesso troppo affollato ma che rappresenta un approdo sicuro per la città di Roma, porta di ingresso sicura per le reti dell’urgenza tempo dipendenti dell’ictus, dell’infarto, dei trapianti. Un ospedale che e’ primo in Italia per numero di pazienti oncologici trattati, primo in Italia per numero di studi clinici di fase II e III con i farmaci più innovativi e sede di un IRCCS che, diretto da un’altra delle nostre eccellenze: Giovanni Scambia, si è posizionato in pochi anni nei primi posti in Italia per numero di pubblicazioni e finanziamenti vinti.

Il nostro Policlinico Gemelli, così fortemente voluto dal nostro Fondatore, è diventato nei suoi quasi 60 anni di vita una vera e propria “macchina da pace” che dobbiamo proteggere e preservare anche nei momenti di difficolta’ evitando la facile tentazione di rimodulare l’offerta assistenziale limitandone l’accesso alle patologie piuù redditizie. Una macchina da pace che per continuare a fornire tanta eccellenza ha pero’ bisogno di una rimodulazione delle tariffe e dei DRG, da troppi anni non aggiornati nella nostra Regione.


Veniamo ora alla nostra Facoltà di Medicina e ai 4 obiettivi che ci siamo dati per il prossimo anno accademico.

1)       Didattica:

Nella Facolta’ vi sono 37 corsi di Laurea che accolgono oltre 5215 studenti distribuiti in 6 regioni e 9 citta’, al Sud (Campobasso e Potenza), al centro (Roma, Viterbo e Rieti), al nord (Brescia, Bolzano, Vercelli, Torino). E 2 corsi interfacolta’ nella sede di Milano.

Tra essi, 4 corsi di laurea magistrali a ciclo unico nella sede romana: Farmacia, Odontoiatria, Medicina e Chirurgia, Medicine and Surgery. Quest’ultimo, un corso in inglese che accoglie studenti provenienti da oltre 20 paesi di tutte le parti del mondo e che ben rappresenta lo straordinario incubatore internazionale che e’ diventato in questi anni il nostro Campus. A tale proposito ricordo l’accordo di collaborazione tra la nostra Facoltà e la Thomas Jefferson University di Philadelphia negli Stati Uniti, oggi qui rappresentata da un nostro illustre laureato, il suo vice presidente prof Ignazio Marino.

Il rapporto con Jefferson University, in particolare, è ormai un rapporto consolidato che esita in uno scambio internazionale continuo di docenti e specializzandi e che permette ad alcuni nostri studenti di ottenere un double degree in Medicina riconosciuto bilateralmente sia negli Stati Uniti che in Italia.

Inoltre, 29 corsi di laurea triennali e 4 magistrali dedicati alle professioni sanitarie presenti nelle 9 sedi che coprono tutta l’offerta necessaria per formare eccellenti professionisti delle Salute.

Per tutto ciò ringrazio i 37 Presidenti dei corsi di laurea e i nostri straordinari Docenti, che insieme a un instancabile personale amministrativo, riescono a formare Sanitari in grado di coniugare eccellenza tecnica, partecipazione e misericordia verso le persone che soffrono. 

La formazione post laurea è un altro dei nostri punti di forza:

54 scuole di specializzazione per 1921 specializzandi. Medici in formazione competenti, dedicati, appassionati, che nel loro percorso di crescita ci supportano quotidianamente per assistere i pazienti che si affidano al nostro Policlinico e dei quali non dimenticheremo mai l’incredibile impegno con cui ci hanno supportato durante la pandemia Covid.

E poi 90 master di I e II livello in tutte i settori della medicina e dell’economia sanitaria, 7 scuole di dottorato e 41 corsi di perfezionamento. Molti dei quali in collaborazione con quella incredibile macchina di formazione sanitaria che e’ ALTEMS, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, diretta così bene da Americo Cicchetti.

2)       Ricerca:

Le 3 macroaree in cui è divisa la nostra Facoltà (Biologica, Medica e Chirurgica) comprendono 493 docenti: 62 professori ordinari, 172 professori associati, 259 ricercatori. Colleghi di valore assoluto che producono costantemente ricerche di eccellenza che nel solo 2022 hanno esitato, in:

- oltre 2000 lavori pubblicati su Pubmed per oltre 8.000 punti di impact factor

-355 progetti universitari nazionali finanziati

-12 progetti europei finanziati

-12 progetti a valere sul PNRR e sul piano complementare del PNRR

Per un totale di oltre 20 milioni di euro vinti nel solo 2022.

Questi risultati si sono potuti raggiungere solo grazie ai nostri Professori e ai nostri Ricercatori, oltre ai tanti giovani talentuosi che, con contratti di lavoro precario, contribuiscono alle attività di ricerca assistenza e didattica del nostro Campus.

Proprio a questi giovani sarà importante garantire una possibilità di crescita e di stabilizzazione per favorire il reclutamento dei giovani migliori. A questo proposito la Facolta’ ha appena istituito una Commissione dedicata alle rising stars del Campus, volta a valorizzare i migliori under 40 presenti nei vari settori scientifico-disciplinari, un vivaio prezioso di ragazzi gia’ noti a livello internazionale e da valorizzare con iniziative “straordinarie” allo studio dell’Ateneo.

Vi rendete conto cosa vuole dire avere così tanti Maradona o Pelè nel vivaio? Vale la lungimiranza del passato, la certezza del presente, la speranza del futuro.

Naturalmente, la valorizzazione dei giovani non dovrà avvenire a scapito della generazione intermedia che è stata, viceversa, svilita e sfavorita dalle tante riforme del reclutamento universitario che si sono succedute negli ultimi anni ma che, ciononostante, ha continuato a reggere la nostra Facoltà impegnandosi nella ricerca e, come ricordavo precedentemente, nella didattica dei tanti corsi di laurea della nostra Facoltà. Anche per questi colleghi dovremo trovare la corretta modalità di valorizzazione e gratificazione come riconoscimento del loro impegno quotidiano per la Facoltà.

3)       Assistenza:

Vi ho già parlato del Policlinico Gemelli, una realtà sanitaria di assoluta eccellenza dove si svolge l’attivita’ professionalizzante dei nostri studenti che, unita a una estesa rete formativa di oltre 40 strutture sanitarie del Lazio e 35 in altre Regioni (tra tutte la Fondazione Poliambulanza a Brescia, un’eccellenza della sanità lombarda in cui sono impegnati tanti amici e colleghi, tra tutti 2 nostri straordinari ex docenti: Gennaro Nuzzo e Paolo Magistrelli). Una rete che permette ai nostri specializzandi di completare un percorso in cui la pratica clinica sul malato sia combinata all’apprendimento delle piu’ avanzate tecniche diagnostiche e terapeutiche garantendo la formazione di professionisti pronti per entrare al meglio nel mondo del lavoro.

E ora veniamo alla quarta missione della nostra Facolta’. Quella di cui siamo piu’ fieri perché rappresenta il nostro tratto distintivo: la Solidarieta’.

Un sostantivo indicante una forma di impegno etico-sociale a favore degli altri, una forma di solidarietà sociale in riferimento a staordinarie realta’ Associative con cui abbiamo instaurato rapporti di collaborazione di vario tipo. A tale proposito la Facoltà, col costante sprone del nostro Assistente Spirituale, Sua Eccellenza Claudio Giuliodori, ha recentemente instituito una Commissione Solidarieta’ che ha censito tutte le attività solidali in cui sono impegnati i nostri docenti e studenti.

Attualmente ne abbiamo individuate oltre 100. Da quelle del CESI, centro di Ateneo per la solidarietà internazionale a quelle interne al Campus romano.

Tra tutte quella della Villetta della Misericordia, una casa colonica all’interno del Campus, gestita grazie agli amici della Comunità di Sant’Egidio e dedicata al recupero sanitario, sociale e lavorativo di persone fragili ed emarginate, con patologia spesso associata all’alcol dipendenza. Solo nel 2022 sono state oltre 200 le persone accolte nella Villetta, curate e in oltre il 50% dei casi reinserite nel mondo del lavoro.

Per questa e per tante altre attività di recupero di pazienti fragili ed emarginati permettetemi di ringraziare Sua Eminenza Konrad Krajewsky e Sua Eccellenza Nunzio Galantino che ci hanno cosi tanto supportato in ogni fase di questo progetto. Per questa e per altre iniziative di docenza, ricerca e assistenza dedicate agli ultimi stiamo lavorando per istituire un apposito percorso accademico.


Voglio poi ringraziare:

La Caritas, l’organismo pastorale della CEI oggi rappresentato da don Marco Pagniello e da Giustino Trincia, che con straordinarie attività solidali si adopera per la promozione di una carità ispirata al Vangelo, che si rivolge ai poveri, agli ultimi, agli esclusi, per costruire un mondo basato su giustizia ed amore fraterno, un mondo in cui nessuno sia lasciato indietro.

Il movimento dei Focolari, che ha recentemente realizzato il nuovo centro di accoglienza ed ascolto presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine alle Tre Cannelle vicino a Piazza Venezia in cui lavorano nostri docenti e specializzandi.

Altre attività solidali sono realizzate all’estero, come le tante iniziative dell’AUCI coordinate dal suo presidente Giovanni Manganiello o del CUAMM (collegio universitario aspiranti medici missionari), una ONG che si occupa di promozione e tutela della salute della popolazione Africana, oggi rappresentata dal suo direttore don Dante Carraro, che opera in vari paesi dell’Africa centrale per supportare bambini ed adulti colpiti da una malnutrizione feroce.

Un’Africa che, come ci ha recentemente mostrato Sua Santita’ Papa Francesco nel suo emozionante viaggio apostolico in Congo e in Sud Sudan, sta tornando indietro, in silenzio, invisibile, senza voce, troppo spesso dimenticata dai media e dall’informazione.

Com l’AUCI e col CUAMM, in particolare, la nostra Facoltà ha instaurato accordi di collaborazione che hanno gia’ garantito periodi di rotazione di nostri specializzandi in strutture ospedaliere in Africa. Una formazione che ha lasciato una traccia indelebile in chi l’ha vissuta, una traccia che forma medici nuovi nell’anima, piu’ responsabili, piu’ riconoscenti, piu’ consapevoli.

Voglio ricordare poi il progetto riguardante l’Università Cattolica dell’Africa Centrale e il suo Rettore, padre Jean Mbarga, Vescovo metropolita del Camerun, che ha proposto alla nostra Facolta’ la emozionante avventura di supportarli a realizzare la Facolta’ di Medicina e l’annesso Ospedale Universitario a Younde’ in Camerun.

Infine, tengo a ricordare le molteplici attività realizzate dalla fondazione Komen e dal suo instancabile Presidente e nostro docente Riccardo Masetti sia in Italia (maratone Komen e camper della salute con oltre 170.000 ecografie e mammografie fatte in giro per l’italia) che in Ghana con un ospedale da 60 posti letto che si occupa di salute di donne e bambine e che forma sia nostri specializzandi che medici locali, insegnandogli che si può fornire una buona sanitaà anche con risorse limitate.

In tutte queste iniziative saranno impegnati Docenti, Studenti e Specializzandi della nostra Facoltà e, per questi ultimi, i periodi di rotazione saranno obbligatori. Crediamo infatti nel simile valore formativo, sia umano che professionale, che possono garantire lo stare in una sala operatoria ibrida di ultima generazione del Gemelli o in un ambulatorio della Caritas al I binario di Termini o in una corsia di un ospedale africano specializzato in malnutrizione pediatrica o in mutilazioni genitali femminili.

In tante di queste iniziative abbiamo potuto beneficiare del supporto di amici e sostenitori. Tra tutti un grazie speciale alla Fondazione Roma, che ci ha sempre supportato e spronato a realizzare iniziative sanitarie innovative e con le tecnologie piu’ avanzate sia nella Facoltà che nel Policlinico.

Infine, un altro obiettivo della nostra Facoltà per il 2023 sara’ quello di rinsaldare sempre di più i rapporti con gli altri Atenei Romani e Laziali, sia della CRUL, la conferenza dei Rettori delle Università Laziali che saluto affettuosamente e che ci onorano oggi con la loro presenza, che della CRUIPRO, la conferenza dei Rettori delle Universita’ e delle Istituzioni Pontificie.

In particolare, come evidenziato in un recente ed emozionante incontro voluto da Sua Eminenza Angelo De Donatiis nel palazzo apostolico Lateranense tra tutti i Rettori delle Università Laziali, Roma dispone di uno straordinario ecosistema popolato di oltre 350.000 studenti e 25.000 docenti, che propone un’offerta formativa eterogenea e vastissima nell’ambito di un contesto culturale, emotivo e spirituale unico al mondo.

In definitiva, cari Amici, il nostro scopo nel prossimo anno accademico sarà quello di formare medici e professionisti sanitari di eccellenza capaci di affrontare ogni tipologia di paziente e di problematica legata alla salute.

In questo cammino le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno disporre dei più moderni sistemi di didattica, delle migliori tecnologie, di Docenti colti e motivati, di un Campus dotato di uno dei migliori Ospedali del mondo e di una rete di iniziative solidali che gli permetteranno di sperimentare che la salute non e’ solo ipertecnologia, ma è soprattutto presa in carico delle necessità basilari dell’uomo.

Nostro obiettivo finale sarà quello di formare professionisti non solo in grado di curare gli organi malati ma capaci di assumersi il carico integrale della Persona che hanno di fronte, consapevoli dell’importanza di conoscere il contesto in cui è cresciuta, a partire dai primi anni di vita transitando dall’infanzia fino all’adolescenza, quei periodi  così cruciali in cui ci adattiamo all’ambiente esterno.

Un adattamento che ci rende cosi’ diversi uno dall’altro, un adattamento che controlla le funzioni immuno-metaboliche del nostro corpo e tramuta le sofferenze interiori in patologie somatiche. Patologie somatiche in cui anche le piu’ moderne ed innovative terapie possono poco se la presa in carico non e’ della Persona nella sua interezza, fisica e spirituale.

Una totalità spirituale in cui, come afferma Papa Francesco, si armonizzano le dimensioni biologiche e spirituali, culturali e relazionali, progettuali e ambientali dell’essere umano nel percorso della vita.

Il tutto però realizzato con coerenza, quella estrema coerenza che deve contraddistinguere chi cresce nella nostra Comunità della Cattolica. Una coerenza di comportamento che deve combinare merito, trasparenza, onestà, inclusione, sempre nel rispetto dei nostri valori fondanti.

La relazione di

Antonio Gasbarrini

Antonio Gasbarrini

Preside Facoltà di Medicina e chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore

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