
News | Inaugurazione
La migliore Università per il mondo
Il discorso del Rettore dell'Università Cattolica, professoressa Elena Beccalli, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2024-25
| Elena Beccalli
24 novembre 2025
Condividi su:
Venerdì 28 novembre l’Università Cattolica del Sacro Cuore inaugurerà a Milano l’anno accademico 2025-2026 con la lectio magistralis del Maestro Riccardo Muti. Per le cerimonie dell’a.a. 2025-2026 il tema sarà “L’alleanza tra le generazioni”.
“L’alleanza tra generazioni” è il tema al centro della cerimonia inaugurale e caratterizzerà, con diverse declinazioni, i dies academici in tutte le sedi dell’Ateneo. In particolare, per la sede di Milano, il tema sarà affrontato nella prospettiva della trasmissione del sapere.
La cerimonia si aprirà alle ore 9.15 nella Basilica di Sant’Ambrogio con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.
Alle ore 11.00, nell’Aula Magna dell’Ateneo (largo Gemelli 1), il Rettore Elena Beccalli pronuncerà il Discorso inaugurale.
Seguiranno il saluto di Monsignor Mario Delpini, in qualità di Presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, e l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
La mattinata proseguirà con la lectio magistralis attraverso prova diretta dal Maestro Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
La cerimonia potrà essere seguita anche in diretta streaming dal sito www.unicatt.it e sui social @unicatt.
A Napoli, città in cui è nato, studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra.
Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Già nel 1971, però, Muti viene invitato da Herbert von Karajan sul podio del Festival di Salisburgo, inaugurando una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2020, a festeggiare i cinquant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra.
Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale, come la proposta della trilogia Mozart-Da Ponte e la tetralogia wagneriana. Accanto ai titoli del grande repertorio trovano spazio e visibilità anche altri autori meno frequentati: pagine preziose del Settecento napoletano e opere di Gluck, Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, con Les dialogues des Carmélites che gli hanno valso il Premio “Abbiati” della critica. Il lungo periodo trascorso come direttore musicale dei complessi scaligeri culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri.
Per la biografia completa consultare la pagina ufficiale del Maestro: www.riccardomuti.com.
Un articolo di