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Parolin, «Dialogo Occidente-Cina non facile ma utile. Sia spazio per dignità umana»

30 settembre 2021

Parolin, «Dialogo Occidente-Cina non facile ma utile. Sia spazio per dignità umana»

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Questa mattina si è tenuto l’incontro “Occidente e Cina: dialogo e collaborazione tra XX e XXI secolo”, organizzato da Istituto Sturzo e il centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore “World History”, diretto dal prof. Agostino Giovagnoli. L’incontro è disponibile sul canale youtube dell’Istituto Sturzo.

L’incontro era dedicato all’approfondimento delle diverse fasi del rapporto sino-occidentale nel secolo scorso e negli ultimi decenni e ai campi – ambientale, culturale, religioso ecc. - su cui oggi il dialogo è necessario per la salvezza del pianeta. All’incontro hanno partecipato la vice capo Missione dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Zheng Xuan e monsignor Claudio Maria Celli, protagonista diretto dell’avvio del dialogo tra Cina e Occidente fin dal 1983 e testimone di tutto il suo sviluppo.

Di seguito il saluto del Segretario di Stato della Santa Sede S.E. cardinale Pietro Parolin.


«Ringrazio per la condivisione dell'iniziativa che l'Istituto Sturzo e l'Università Cattolica organizzano insieme giovedì 30 settembre a Roma, «con lo scopo di favorire una riflessione sulle possibilità di collaborazione tra Occidente e Cina, nel passato e nel presente».

Il cuore dell'incontro è dare la giusta evidenza alle possibilità di collaborazione già sperimentate nella storia e, nel contempo, sondare quelle possibili ancorché inesplorate.

La collaborazione non è sempre facile, oggi meno che mai, si direbbe anche a motivo dell'esacerbarsi del confronto su vari piani e a diversi livelli e della concorrenza economica.

Ciò malgrado, il cammino della collaborazione permane importante, utile e opportuno. Ci devono essere sempre spazi di collaborazione tra i popoli, le culture, le religioni, in campi di comune interesse. Si accennava a quelli dell'ambiente e della transizione energetica, sommamente urgenti. Aggiungerei anche quello dell'impegno comune per la dignità di ogni persona umana, ivi compresi gli sforzi per eliminare la povertà. Le culture, infatti, prosperano solo quando sanno interagire e collaborare con un respiro più universale. Anche le religioni sono invitate a contribuire al dialogo sino­occidentale e al bene e alla fraternità di tutti i popoli.

Desidero rivolgere un saluto particolare e un augurio ai relatori e ai partecipanti, la cui fatica e passione per la conoscenza della storia, onde evitare gli errori e le incomprensioni del passato, e per affrontare responsabilmente i problemi del mondo contemporaneo, merita l'attenzione di un sempre più vasto pubblico, soprattutto di giovani.

A questo riguardo, assicuro la mia personale vicinanza e preghiera».

Un articolo di

S.E. cardinale Pietro Parolin

S.E. cardinale Pietro Parolin

Segretario di Stato della Santa Sede

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