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Servizi giuridici e mondo del lavoro, connubio vincente

25 marzo 2022

Servizi giuridici e mondo del lavoro, connubio vincente

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A uno studente che desidera valutare gli sbocchi nel mondo del lavoro non basta conoscere il piano di studi ma è utile ascoltare chi già vive quella esperienza professionale. È stato questo l’intento del webinar che si è svolto martedì 22 marzo, rivolto agli studenti del corso di laurea triennale in Servizi giuridici, coordinato dal professor Matteo Corti. Un’occasione per approfondire, rispetto alle varie specializzazioni proposte dalla laurea triennale della Facoltà, le figure professionali dell’ispettore del lavoro e dell’esperto di gestione risorse umane, con riferimento al periodo post-pandemico.

Proprio il mondo delle risorse umane in questo periodo è caratterizzato da situazioni problematiche come licenziamenti collettivi e gestione di piani sociali. Su questo aspetto Sandra Bianco, Head of People di CBRE spa, ha osservato come, al di là dei processi, la vita quotidiana è fatta di ascolto e di progetti di sviluppo e riorganizzazione che devono rispondere alle esigenze delle persone. «Il lato umano dei processi bisogna trovarlo anche nei licenziamenti al fine di individuare condizioni di maggior tutela verso chi, per ragioni di mercato, deve trovare altre soluzioni lavorative. Si impara tanto dalle situazioni peggiori».

Inoltre, ha aggiunto, «bisogna porre le persone al centro di una strategia più ampia dell’organizzazione della multinazionale e del mercato in cui opera. La loro soddisfazione consente all’organizzazione di crescere e prosperare, costruendo un equilibrio costante affinché gli obiettivi dell’organizzazione si possano realizzare in armonia con il benessere delle risorse che vanno ascoltate e trattate in modo corretto e adeguato, nell’ambito di relazioni sindacali curate e gestite in modo da creare un clima sereno». Immedesimandosi con i problemi dei neolaureati che vivono una condizione di disorientamento, ha fatto presente che spesso nel mondo del lavoro quello che appare un ripiego diventa una missione indovinata di vita, come accaduto a lei, accettando di presentarsi al colloquio di lavoro di una multinazionale.

Sul profilo professionale dell’ispettore del lavoro è intervenuto Giulio Bruno, responsabile Vigilanza dell’Ispettorato territoriale del lavoro Milano-Lodi. Nel suo caso non c’è stato un colloquio di assunzione ma un concorso pubblico, per il quale, ha affermato, la preparazione offerta dall’Università Cattolica fa ben sperare sul buon esito. Si è poi soffermato sull’articolazione territoriale dell’Ispettorato e sulle varie competenze amministrative, illustrando compiutamente le funzioni e i campi di azione. «Gli ispettori del lavoro sono ufficiali di polizia giudiziaria, anche se civili, e non portano le armi (facendosi eventualmente supportare da un apposito nucleo di carabinieri in servizio all’ispettorato). Così svolgiamo ispezioni presso aziende individuate in base ad apposite procedure e verifichiamo fattispecie di violazioni, talvolta non usuali, legate al contesto globale in cui le imprese si muovono e alle normative che ne disciplinano bandi, autorizzazioni».

Il pubblico ha ascoltato con grande attenzione i due relatori che sono stati ringraziati dal preside di Giurisprudenza Stefano Solimano, il quale ne ha evidenziato la peculiarità nelle molteplici figure richieste oggi dal mondo del lavoro. In tal senso, ha ribadito, «la Facoltà tiene molto a questo percorso triennale» in quanto offre uno «sbocco concreto nel mondo del lavoro e assicura particolare attenzione nel seguire gli studenti iscritti che desiderano una preparazione adeguata alle nuove esigenze del mondo del lavoro».

 

 

Un articolo di

Agostino Picicco

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